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sabato 22 ottobre 2011

Riflessione, sproloquio e...

Adesso sento forte la malinconia
ora che il vento bestemmia, che la luce si spegne...
Vivo di ricordi, di mancanze, penso a mio padre, ora che non c'è più, che mi manca e mi dispiace per tutto il tempo perso ora che avrei tante domande, ora che sento che sono invecchiata: Ora che sento che la felicità ha il retrogusto, ora che gioco a carte con la morte per il solo gusto di giocare.
Ora che mi fa tenerezza mia madre con il suo essere coraggiosamente fragile e attaccata alla vita e so  che la amo e la ringrazio per esserci sempre e ancora dopo quel giorno quel 20 ottobre di 3 anni fa... Ora che sono andata a vivere fuori, perchè sono sempre stata fuori, ora che sento che ho bisogno di tutto l'amore della mia famiglia e dei miei amici, di Luca, ora che non ho tempo da perdere... Ora sì adesso, che mi torna ancora in mente mio padre, il cinefilo, mio padre il fotografo e mio padre, che scriveva memorie pensando di scrivere una lettera che non ho mai ricevuto, ora che mi rendo conto che lo amo...Ora che ho scoperto che la morte mi fa paura, ed è la sola certezza che ho e no, nonono, non voglio morire, per niente, ma che almeno pezzi del mio corpo possano essere utili a qualcuno più  meritevole di me.
Io ora ho bisogno di gioire, ma non so per quanto tempo sia, quello che so è che vorrei provare ad allontanare la tensione  e trasmettere questa cosa al resto del mondo.
Insegnare un po' di naturale esistenza umana a chi proprio non ce la fa.
Ma come si fa a trasmettere calma in un mondo che vive di autodistruzione?
Vorrei non preoccuparmi dei miei debiti... Ma li ho comunque e non posso certo accontentarmi di una gioia finta...

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